poesia
RECITAL "TI LEGGO DI ME"
Lo slam è un’arte che nasce dalla strada, dal desiderio cioè degli autori di proporre nei luoghi pubblici i loro scritti, mettendo spesso a nudo sentimenti reconditi. Marc Smith, operaio nei cantieri e poeta, quando a Chicago nel 1986 decise di proporre la lettura dei suoi testi, facendo partecipare i presenti attivamente agli incontri, aveva in mente proprio questo: dare maggiore impulso alla diffusione della poesia, facendola conoscere nelle piazze, nelle strade e, quindi, negli ambienti più frequentati. Poesia come espressione di scrittura immediata, concreta, a volte tormentata ma sempre carica di significativi messaggi universali.
Lo slam di Smith viene ora proposto in una nuova “versione” dall’associazione di volontariato Anvos e dall’Accademia dei Bronzi con l’iniziativa “Ti leggo di me” che si terrà il prossimo 24 aprile, alla quale hanno aderito 32 poeti di tutta Italia: incontro nel corso del quale gli autori leggeranno, o faranno leggere, i loro testi mettendo a nudo la loro l’anima.
“Sarà un appuntamento - dice Vincenzo Ursini, presidente dell’Accademia dei Bronzi - all’insegna dell’amicizia e della condivisione di una passione comune: la poesia. Passione che ha portato negli anni tantissimi autori ad affrontare lunghe distanze, pur di far parte della grande famiglia dell’Accademia dei Bronzi, dell’Anvos e dell’associazione culturale “Teura” presieduta da Antonio Montuoro. Siamo in presenza, insomma, di un nuovo modo di fare poesia, che non è ostile competizione ma amorevole proposta di tematiche universali. Poesia come riscatto e, soprattutto, come occasione di incontro”.
A “Ti leggo di me” parteciperanno: Roberto Argentero di Envie (che proporrà “Solo”), Graziella Benatti di Spilamberto (T’incontrai sulla soglia), Vittorio Bevacqua di Tiriolo (Ho vissuto), Giuseppe Brunasso di Santa Maria Capua Vetere (Tra le ortiche e le viole), Sergio Camellini di Modena (Assurda solitudine), Francesco Saverio Capria di Catanzaro (Bolla di sapone). Angelo Chiappetta di Rende (La via degli angeli), Annalena Cimino di Anacapri (La collina dei ciliegi). Antonio D’Alessandro di Paduli (Perché no?), Francesco D’Amico di Lamezia Terme (Il fante del sentiero innevato), Daria Orma di Catanzaro (Specchio), Donato Leo di Rocca di Capri Leone (Pelle d’oca), Concetta Famà di Messina (Libertà), Iolanda Erminia Ferrara di Cologno Monzese (Un cielo dipinto di rosa). Nuccia Fratto Parrello di Catanzaro (La gioia di dare), Pietro Fusco di Roma (Lo scorrere del tempo), Giuseppe Galati di Acquaro (Offese), Teresa Guadagno di Aquara (Identità), Patrizia Ianigro di St. Rhemy en Bosses, Aosta (Le parole), Maurizio Laugelli di Girifalco (Fortuna), Massimiliano Lepera di Catanzaro (La gioventù), Marinella Manca di Milano (Noi, donzelle di ieri), Giuseppe Minniti di Limpidi di Acquaro (Tante storie), Caterina Morabito di Montepaone (Ogni tanto piove), Gianni Palazzesi di Appignano (Come mio padre) Rosita Panetta di Torino (Notte), Rocco Pedatella di Trezzano sul Naviglio (L’inverno), Pasquale Annunziato Pipicelli di Soverato (Gli eroi vivono un istante in più), Massimo Ronco di Gioia del Colle (E tutto si fermò), Caterina Tagliani di Sellia Marina (Ancor mi manchi), Maria Teresa Talarico di Botricello (Donna), Cosetta Taverna di Pazzano (Sarà poesia).
“Poeti noti, per aver vinto decine di concorsi, e meno noti, quindi, - aggiunge Ursini - che contribuiranno ad elevare i toni di questo territorio, così povero di serie iniziative culturali”.
I partecipanti potranno ascoltare: Roberto Argentero, che si ritrova nell’indifferenza degli erranti… ricchi nelle mani… ma poveri nell’io; Graziella Benatti, con il suo saluto nella rugiada del mattino; il giovane universitario Antonio Bevacqua, alla prima pubblica esibizione; il veterano Giuseppe Brunasso, apprezzato radiologo con l’hobby della poesia; il pluripremiato Sergio Camellini, che propone il tema della vecchiaia priva di domani; il catanzarese Francesco Saverio Capria, Console regionale dei Maestri del Lavoro; il docente di Rende Angelo Chiappetta, che paragona gli angeli a suggestive immagini celestiali che si muovono leggere in un cielo giocoso; la napoletana Annalena Cimino che preannuncia il risveglio della luna d’estate… testimone forse di un risveglio più profondo; il giovane Antonio D’Alessandro che invita a cercare sempre l’attimo fuggente; il lametino Francesco D’Amico che ricorda i tanti soldati caduti per la libertà.
E ancora: la brava Daria Orma (pseudonimo) che ci invita a riflettere sulla profondità che si fa mistero; i siciliani Leo Donato, che ci ricorda come anche nelle notti d’inverno non si è mai soli, e Carmela Famà con la sua idea di libertà spesso impantanata tra le ombre e gli scheletri; la milanese Iolanda Erminia Ferrara che sotto un cielo stellato addita chi si nutre di una cultura di morte; la professoressa Nuccia Fratto Parrello, autrice di pregevoli raccolte poetiche e di un recente saggio su “Palmira Fazio Scalise”; il romano Pietro Fusco, con la sua amara constatazione della vita che fugge; il prof. Giuseppe Galati, tra i più qualificati pittori del vibonese oltre che poeta; la salernitana Teresa Guadagno, acuta osservatrice dell’animo umano sempre alla ricerca di pseudo-verità; la valdostana Patrizia Ianigro, con i suoi pensieri che si fanno lettere; il girifalcese Maurizio Laugelli mentre aspetta che la volubile signora Fortuna lo “baci in fronte”.
Infine si esibiranno: Massimiliano Lepera, musicista e docente presso il Liceo Arcivescovile, nonché autore di due fortunati romanzi uno dei quali di carattere storico ambientato a Catanzaro, Marinella Manca, milanese, con un componimento intriso di nostalgia per un tempo trascorso tra calde spighe di grano e sterpaglie di spine; Giuseppe Minniti, tra i più bravi poeti calabresi, primo classificato al concorso per poesie d’amore “San Valentino”; Caterina Morabito mentre abbraccia case arrampicate al sole e papaveri odorosi di cielo; Gianni Palazzesi con un ricordo del passato che si rinnova nel ricordo del padre; Rosita Panetta mentre ricorda istanti belli, quelli in cui senti ancora dentro voci, sorrisi e abbracci; Rocco Pedatella, secondo classificato lo scorso anno al Premio Alda Merini e autore di due libri di narrativa; Pasquale Annunziato Pipicelli che invita a credere nella vita fino all’ultimo istante; Massimo Ronco suggerisce a tutti di vivere il tempo con forza e coraggio; Caterina Tagliani ricorda l’amato, depositario di un sentimento che trascende ogni confine, Maria Teresa Talarico sottolinea il ruolo eccezionale di chi reagisce sempre per vincere la partita… e, infine, Cosetta Taverniti sostiene, infine, che è vera poesia quando si è in grado di intrecciare sui fogli candidi sottili fili dell’esistenza, attivando così un rapporto di empatia con il lettore.
Insomma, 32 poeti che affronteranno varie tematiche e che offriranno ai partecipanti significativi spunti di riflessione.

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