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LETTERA A GESU' BAMBINO
Lettera a Gesù Bambino dall’Accademia dei Bronzi

Caro Gesù Bambino, sappiamo tutti che sei molto arrabbiato e che il 2015 non è stato un bell’anno. Il terrorismo imperversa in tanti angoli del mondo e la gente povera aumenta ogni giorno a dismisura. A nulla sono valsi gli appelli accorati di tanti uomini di buona volontà e poco hanno prodotto in termini di sicurezza gli interventi italiani ed europei a sostegno dei nuovi migranti che, purtroppo, continuano a morire. Su tali argomenti non voglio disturbarTi oltre; sai certamente più di me cosa devi fare per la salvezza del mondo. Voglio invece parlarTi di questa Catanzaro ormai in evidente stato di declino.
Tu che hai il potere di decidere il futuro del mondo e delle cose, prendi a cuore le sorti di questa piccola città. Rendi possibile il dialogo fra le varie “fazioni” politiche; stabilisci un elenco di priorità alle quali i nostri amministratori dovranno necessariamente attenersi. Da noi ciascuno naviga a vista e quasi sempre senza vento.
Rendi accessibili le cure ai nostri ammalati costretti quotidianamente ad affrontare ancora i soliti viaggi della speranza; fai in modo che ogni degente di questa città possa avere medici, infermieri e operatori socio-sanitari sufficienti; autorizza l’acquisto di qualche nuova attrezzatura, ma soprattutto spendi una parola buona a favore della costruzione del nuovo ospedale per il quale, come sai, i litigi sono quotidiani. Affronta con la Tua consueta bontà il problema della comunità rom chiedendo a tutti di essere almeno un poco più buoni; leviga le ferite di questo territorio così vilipeso da una spregiudicata azione edificatoria. Aggiungi qualche posto in più alle mense delle nostre parrocchie. Sai benissimo che i poveri aumentano ogni giorno e tutti fanno finta di niente. Convinci qualche imprenditore ad investire in questo territorio senza badare solo ai propri, pur legittimi, interessi; poggi la Tua mano santa sulle teste vuote dei nostri parlamentari chiedendo loro di lavorare di più per la nostra comunità e di pensare meno ai loro affari; converti il commissario regionale per il piano di rientro sanitario ad essere più indulgente; indica al sindaco di questa città la via da percorrere per garantire un giusto equilibrio tra maggioranza e opposizione. Chiedi a chi di competenza di revocare il decreto relativo alla soppressone della Fondazione Campanella; sostieni i commercianti di questo centro storico; aiuta le “partecipate” a pagare gli stipendi nei tempi dovuti ai relativi dipendenti. Rattoppa le buche delle strade cittadine periferiche e rendi più sicure le scuole del territorio. Indica professionisti validi che possano fare spendere nel modo migliore i fondi della Comunità europea; poni il veto sulle nomine di quei dirigenti di enti pubblici che meriterebbero solo di essere licenziati per assenteismo e scarsa produttività. Ed infine, regala una vera opportunità ai tanti giovani professionisti (medici, avvocati, ingegneri, ecc.) che non hanno coperture politiche.
Forse ti ho chiesto tanto, ma non ti arrabbiare. Concedici soltanto che domani sia davvero un Santo Natale.

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